martedì 1 maggio 2012

A126 In occasione del primo maggio. Primo blog.


Imprenditori che hanno venduto allo stato italiano.
 Ci sono degli imprenditori (auto-definitisi tali) che hanno venduto merci o servizi allo stato italiano e altri che invece non l’hanno fatto.
Vendere allo stato italiano è sempre stato relativamente facile per i seguenti motivi:
-   L’acquirente (l’incaricato dallo stato all’acquisto), se non c’è l’asta, non è molto aggressivo e competente e non sempre i prezzi sono tirati all’osso, come potrebbe essere quando si vende a qualcuno che non sia lo stato.
-   In caso di asta, spesso e volentieri succedono cose poco chiare per cui à relativamente facile vendere.
-   Una volta creato il rapporto con un ente pubblico, questo rapporto tende a continuare, risolvendo molti problemi al venditore.
-   Non essendo l’acquirente direttamente interessato, non è molto agguerrito per rifiutare aumenti di prezzo.
-   La qualità delle forniture può essere di secondo ordine, in quanto l’acquirente non sempre controlla, anche se competente.
-   Nel pagamento dilazionato, è implicito un prezzo più alto e spessissimo in misura rilevante: lo stato paga tardi, si dice, ma prima o poi paga e comunque si spuntano prezzi più alti.
-   In periodi normali, le banche scontano il credito e lo sconto in realtà non viene a costare, perché compensato dai prezzi più alti di cui sopra.

Sembra una pacchia, ma chi è nell’ambiente industriale sa che parecchi imprenditori non hanno mai voluto vendere ad enti pubblici. Per quale motivo? Perché sono scelte diverse. Chi non ha mai voluto vendere agli enti pubblici lo ha fatto perché temeva, prima o poi, di non essere pagato. Non si può piangere sempre: è quello che si chiama rischio imprenditoriale. Chi ha venduto allo stato ha sbagliato.


In pratica, lo stato doveva togliere la licenza di imprenditore a chi gli vendeva a credito, dicendo: “Dato che vuoi vendere a un ente pubblico a credito, e l’ente pubblico prima o poi entrerà in crisi coi pagamenti, ti tolgo la licenza di imprenditore, perché prima o poi andrai a finir male e metterai su di una strada i tuoi operai. 

Quest’ultima frase costituisce l’argomento del prossimo articolo.

A corollario, possiamo dire che il fatto che lo stato non paghi rinforza l’ambiente imprenditoriale, in quanto toglie di mezzo gli sprovveduti. Se questi ultimi non ci fossero stati, lo stato sarebbe stato obbligato a pagare regolarmente e a prezzi più bassi: tutto questo processo avrebbe migliorato la situazione italiana.


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