Quante volte succede, a noi comuni mortali, di
avvilirci di fronte ai discorsi altisonanti che sentiamo per televisione? Se
avete fiducia in quel che vi dico, ricordatevi che molte volte è solo fumo. Se
riescono a farvi dire: "Io non capirò mai queste cose…" allora
avranno vinto loro.
Personaggi in alto loco spesso si trovano in tale
posizione per scopi inconfessabili, e la dialettica politica non è diversa da
altre dialettiche.
Ci sono delle parole che questi personaggi non
dovrebbero pronunciare, pena delle sanzioni gravissime.
Vi fornisco alcuni esempi.
"La volontà e/o le aspirazioni del nostro partito
sono irreversibili." La parola irreversibile dovrebbe essere
proibita dalla legge, perché di irreversibile non c'è quasi niente al mondo,
figuriamoci in politica. Sinonimi che andrebbero altrettanto puniti sono
irrevocabile, immarcescibile (orrendo!), irrinunciabile.
Un'altra: "Ognuno si assumerà le sue responsabilità…" Questa costruzione, trita e ritrita, non vuole
dire assolutamente niente. Andrebbe sostituita con: "Ognuno che mancherà
alla bisogna, sarà punito a termini di legge, legge appositamente appena
votata, che prevede la pena severissima di…"
Pertanto, la responsabilità senza precisazioni è un
gioco di parole per impressionare i citrulli come noi. Quando sentite cose di
questo genere, fuggite! Non frequentate più quella persona!
Oppure ancora: "Non sto qui a diffondermi su cose
eccessivamente complicate…" Questa frase dimostra che il parlante è chiaramente
un poco di buono, per i seguenti motivi:
1.
Deve innanzitutto valere la regola che il parlante
deve essere in grado di parlare in modo adeguato a quello che sta ascoltando.
Esiste uno che parla e uno che ascolta. Se quello che parla non è in grado di
spiegarsi, che stia zitto, come sta facendo quello che ascolta.
2.
Il parlante vuole evidenziare che il livello, il rango
di chi parla (il suo) è molto più elevato del rango di chi ascolta. Basta dire:
"Se non è capace di spiegarsi, faccia a meno di parlare di cose difficili
e parli di cose alla sua portata."
3.
Il parlante dice che le cose sono complicate per
l'ascoltatore: in pratica, gli dice che è un cretino. Basta rispondere: "Col
dovuto rispetto, vedrà che se non sono complicate per lei, tanto meno lo
saranno per me."
Bisogna cioè ristabilire un piano di parità tra chi
parla e chi ascolta. Per questo è difficile parlare in pubblico: l'oratore deve
esprimersi in modo chiaro e comprensibile a tutti. Naturalmente questo è vero
se vuole farsi capire, altrimenti, se lo scopo è quello di NON farsi capire, è
tutto un altro paio di maniche.
Ed arrivo al discorso finale di questo blog.
La situazione finanziaria internazionale, partita
dagli Stati Uniti, è arrivata al punto tale che nemmeno gli addetti ai lavori
che parlano per televisione sanno esattamente quale sia la situazione debitoria
dei vari paesi e delle varie banche. Questo è l'aspetto terrificante. Ma ormai
che sono in ballo, cercano di ballare.
Dovrebbero dire: "Diamo tutti le dimissioni
contemporaneamente, perché abbiamo consentito che si creasse una situazione
dove la banca A non conosce i debiti della banca B, e questo è il meno: la
banca A non sa nemmeno a quanto ammontino i SUOI PROPRI debiti! Così è per gli
Stati!
Stanno aspettando la quarantena! Dicono tra di loro:
"Aspettiamo, vediamo se scoppia qualche bubbone e poi caso mai faremo il
punto della situazione."
La banca franco - belga Dexia è stata una di queste:
il suo tracollo è stata la dimostrazione che non era finita. Come in uno sciame
sismico, non si sa niente di preciso. Magari domattina ci svegliamo con un
terremoto ancora più grande e nulla esclude che possa essere così.
Questo, della quarantena, non è il motivo principale per cui stanno
procrastinando le decisioni, ma è uno dei motivi importanti. La Dexia aveva
appena ricevuto un rating tripla A: da qua potete capire la situazione. O chi
attesta il rating è un criminale prezzolato e è un deficiente oppure ancora il
sistema del rating non serve a niente. Scegliete voi.
Dio abbia pietà dei nostri risparmi, perché l'establishment
attuale non ne avrà di sicuro.
In ogni caso, l'onorevole Cirino Pomicino, un
personaggio politico che può avere qualunque difetto ma al quale certamente non
manca l'intelligenza vivissima dei napoletani, diceva: "Stateve accuorte…"
Ecco: stiamo accorti, signore e signori, perché ci vogliono far passare da scemi ma gli
scemi incompetenti sono loro. In alto i cuori e i portafogli.
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