giovedì 2 febbraio 2012

A073 Qualcosa di poco chiaro.


Quante volte succede, a noi comuni mortali, di avvilirci di fronte ai discorsi altisonanti che sentiamo per televisione? Se avete fiducia in quel che vi dico, ricordatevi che molte volte è solo fumo. Se riescono a farvi dire: "Io non capirò mai queste cose…" allora avranno vinto loro.

Personaggi in alto loco spesso si trovano in tale posizione per scopi inconfessabili, e la dialettica politica non è diversa da altre dialettiche.
Ci sono delle parole che questi personaggi non dovrebbero pronunciare, pena delle sanzioni gravissime.
Vi fornisco alcuni esempi.
"La volontà e/o le aspirazioni del nostro partito sono irreversibili." La parola irreversibile dovrebbe essere proibita dalla legge, perché di irreversibile non c'è quasi niente al mondo, figuriamoci in politica. Sinonimi che andrebbero altrettanto puniti sono irrevocabile, immarcescibile (orrendo!), irrinunciabile.
Un'altra: "Ognuno si assumerà le sue responsabilità…"  Questa costruzione, trita e ritrita, non vuole dire assolutamente niente. Andrebbe sostituita con: "Ognuno che mancherà alla bisogna, sarà punito a termini di legge, legge appositamente appena votata, che prevede la pena severissima di…"
Pertanto, la responsabilità senza precisazioni è un gioco di parole per impressionare i citrulli come noi. Quando sentite cose di questo genere, fuggite! Non frequentate più quella persona!
Oppure ancora: "Non sto qui a diffondermi su cose eccessivamente complicate…" Questa frase dimostra che il parlante è chiaramente un poco di buono, per i seguenti motivi:
1.     Deve innanzitutto valere la regola che il parlante deve essere in grado di parlare in modo adeguato a quello che sta ascoltando. Esiste uno che parla e uno che ascolta. Se quello che parla non è in grado di spiegarsi, che stia zitto, come sta facendo quello che ascolta.
2.     Il parlante vuole evidenziare che il livello, il rango di chi parla (il suo) è molto più elevato del rango di chi ascolta. Basta dire: "Se non è capace di spiegarsi, faccia a meno di parlare di cose difficili e parli di cose alla sua portata."
3.     Il parlante dice che le cose sono complicate per l'ascoltatore: in pratica, gli dice che è un cretino. Basta rispondere: "Col dovuto rispetto, vedrà che se non sono complicate per lei, tanto meno lo saranno per me."
Bisogna cioè ristabilire un piano di parità tra chi parla e chi ascolta. Per questo è difficile parlare in pubblico: l'oratore deve esprimersi in modo chiaro e comprensibile a tutti. Naturalmente questo è vero se vuole farsi capire, altrimenti, se lo scopo è quello di NON farsi capire, è tutto un altro paio di maniche.
Ed arrivo al discorso finale di questo blog.
La situazione finanziaria internazionale, partita dagli Stati Uniti, è arrivata al punto tale che nemmeno gli addetti ai lavori che parlano per televisione sanno esattamente quale sia la situazione debitoria dei vari paesi e delle varie banche. Questo è l'aspetto terrificante. Ma ormai che sono in ballo, cercano di ballare.
Dovrebbero dire: "Diamo tutti le dimissioni contemporaneamente, perché abbiamo consentito che si creasse una situazione dove la banca A non conosce i debiti della banca B, e questo è il meno: la banca A non sa nemmeno a quanto ammontino i SUOI PROPRI debiti! Così è per gli Stati!
Stanno aspettando la quarantena! Dicono tra di loro: "Aspettiamo, vediamo se scoppia qualche bubbone e poi caso mai faremo il punto della situazione."
La banca franco - belga Dexia è stata una di queste: il suo tracollo è stata la dimostrazione che non era finita. Come in uno sciame sismico, non si sa niente di preciso. Magari domattina ci svegliamo con un terremoto ancora più grande e nulla esclude che possa essere così.
Questo, della quarantena,  non è il motivo principale per cui stanno procrastinando le decisioni, ma è uno dei motivi importanti. La Dexia aveva appena ricevuto un rating tripla A: da qua potete capire la situazione. O chi attesta il rating è un criminale prezzolato e è un deficiente oppure ancora il sistema del rating non serve a niente. Scegliete voi.
Dio abbia pietà dei nostri risparmi, perché l'establishment attuale non ne avrà di sicuro.
In ogni caso, l'onorevole Cirino Pomicino, un personaggio politico che può avere qualunque difetto ma al quale certamente non manca l'intelligenza vivissima dei napoletani, diceva: "Stateve accuorte…"
Ecco: stiamo accorti, signore e signori,  perché ci vogliono far passare da scemi ma gli scemi incompetenti sono loro. In alto i cuori e i portafogli.

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