domenica 26 febbraio 2012

A097 Riflessioni.


Non ricordo più dove l'ho letto, ma stamattina mi sono svegliato con una idea in testa:
Quando si sente gente che riflette sulla propria sicurezza e ne parla con preoccupazione, ebbene: questa è la decadenza.

Al tempo dell'impero romano, i benestanti cominciavano ad essere preoccupati per i loro beni, per il loro tenore di vita, per i barbari alle porte: quello fu l'inizio della loro decadenza.
Analogamente, noi europei dobbiamo misurarci con gente che non teme niente perché non ha niente da perdere.
Cosa può temere un cinese che lavora praticamente per niente?
Ci dobbiamo chiedere allora come rimediare, come ovviare a questo.
Lo possiamo fare solo se non avremo timori di perdere quello che abbiamo già: e questo francamente, mi sembra molto difficile.
Ci sono dei tentativi per televisione e si sentono dialoghi dove si rimprovera a qualcuno il fatto di aver aperto qualche stabilimento all'estero e averlo chiuso in Italia: col malvezzo di camuffare i nomi, questo si chiama delocalizzare, così come uno spazzino si chiama operatore ecologico.
A pensarci bene, quando s'iniziò a parlare di operatore ecologico, forse quello fu l'inizio della fine. Immaginatevi un cinese che faccia lo spazzino e che si faccia chiamare operatore ecologico. Ma quando mai.
Perché scrivo queste cose? Per la stessa ragione per cui si scrive qualunque cosa: queste cose, dette a voce, non servono a niente. E allora scrivo, con una voce che chiama dal deserto.

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