domenica 12 febbraio 2012

A084 Le storie raccontate da un ghost-writer.


Da una grossa organizzazione finanziaria di New York, attraverso degli arabi, ricevo l'incarico ufficioso, provvisorio, di approntare un derivato strutturato nuovo, salva l'approvazione finale.

Un derivato strutturato è uno strumento che risponde, ad esempio, a questa domanda: "Signor cliente, vuole un investimento che protegga dall'inflazione?"
E chi mai dice di no?
Se pensate che nel tempo il potere d'acquisto della moneta tende a degradarsi, avere una protezione dall'inflazione è già parecchio: il sogno di ogni risparmiatore è differire nel tempo il potere d'acquisto.
Lo strumento che avevo preparato consisteva nel moltiplicare i tassi di interesse dei buoni del tesoro americani per un indice delle materie prime: questo era il riferimento che doveva essere approvato anche da una compagnia di assicurazione.
Il ragionamento era il seguente:
Supponiamo che i tassi dei buoni americani decennali siano al 5% e che l'indice delle materie prime sia 100. Il mio indice contro l'inflazione varrebbe in questo caso 500 (il prodotto dei due valori). Se c'è una tendenza all'inflazione a livello previsionale, probabilmente i tassi saliranno al 6% oppure se l'inflazione è in atto, l'indice delle materie prime salirà ad esempio a 150. In entrambi i casi, moltiplicando l'uno per l'altro, dovremmo avere una protezione. In questo caso l'indice sarebbe passato da 500 a 900.
A questo punto si investe con leva due metà della cifra in buoni decennali e metà della cifra in un future dell'indice delle materie prime.
Con un'altra leva 1 si comperano pronti contro termine vincolati che rendono il 7.2% annuo e quindi quest'ultimo capitale raddoppierà in dieci anni.
I rischi tuttavia sono:

  1. Che i tassi salgano meno dell'inflazione oppure che l'indice delle materie prime non segua l'inflazione o entrambi. Il rischio in questo caso non esiste perché, se dovesse succedere questo, il denaro (che costituisce la terza leva) sarà restituito raddoppiato e coprirà la negatività delle prime due leve.
  2. Nel caso tuttavia che le prime due leve non proteggano, potrebbe darsi che l'istituto che ha garantito la terza leva venga a mancare (Lehman?) e che in caso di crisi economica internazionale non resti niente.
Con vari sistemi che qui non riporto, vengono istituite altre garanzie accessorie, in modo da poter garantire all'organizzazione finanziaria un 20% netto, cioè un 2% all'anno per dieci anni. Ovvio che il cliente ha il capitale vincolato per dieci anni: basta scriverlo in chiaro sul contratto e dirglielo. Nel contratto viene inserita inoltre una clausola di preferenza, per cui se alla fine del decennio il capitale vale di più della copertura dall'inflazione, tale di più sarà diviso a metà tra il cliente e l'organizzazione americana. In realtà è molto più complesso ma spero di avervi dato una spiegazione sufficiente.
Fatto tutto, vado a prendere all'aeroporto gli arabi e gli americani.
Dopo una spiegazione dettagliata, capisco che non si farà niente e gli arabi naturalmente fanno tutto quello che dicono gli americani.
I motivi del diniego sono i seguenti: il punto due non serve che sia illustrato come rischio, perché parlare di crisi economica internazionale non è realistico e non si possono spaventare i clienti. (sic!) E gli arabi annuiscono.
Il punto uno non corre in realtà alcun pericolo, perché la mia idea è geniale e sicuramente i tassi o le materie prime costituiranno una protezione sufficiente e sicura: non si è mai sentito il contrario. Non ci sono rischi. E gli arabi annuiscono.
Il due per cento all'anno, per loro, è ridicolo: deve essere almeno il sei per cento. In ogni caso, il di più eventuale, alla fine dei dieci anni, va diviso in un terzo al cliente e due terzi all'organizzazione.
Faccio notare che in tal modo il cliente corre un rischio di cui non è informato e se sono conosciuto è perché non ho mai fatto simili porcherie.
Mi dicono che a loro non importa: se voglio vendere l'idea con la documentazione relativa, che naturalmente avevo depositato in qualche parte per sicurezza, loro avrebbero comperato immediatamente.
Nel caso quindi che io volessi vendere come ghost-writer (ideatore fantasma), avrei emesso regolare fattura e si sarebbero arrangiati loro.
Rispondo di no. Ciao. Ciao.
Forse ora capite perché la crisi internazionale finanziaria è arrivata al punto attuale.
Io vi ho semplificato il tutto, ma coinvolte in un progetto del genere ci sono compagnie di assicurazione, brokers, intermediari eccetera.
In questo momento, solo per quello che vi ho descritto si fa fatica a capire i rischi e le esposizioni: figuratevi la situazione complessiva.
Inoltre è tutto basato sul fatto che tutto resti in piedi. Ma se salta il sistema, salteranno anche quelli che hanno offerto le garanzie collaterali.
Pax et bonum.






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