domenica 19 febbraio 2012

A093 Maturazione di un risparmiatore II°


Abbiamo detto che la personalità, secondo un certo modello, si esplicita in tre sfere diverse, ognuna con le sue caratteristiche: Perché la decisione del risparmio sia buona, ovvero non vi affligga in futuro con rimorsi e/o rimpianti, ci sono delle regole da seguire.

 Stiamo parlando di cifre di una certa importanza e non dell'€uro giocato per divertimento al Superenalotto.
Supponiamo di aver deciso per la soluzione X:
G) il Genitore deve essere d'accordo, non si deve prendere quindi una decisione completamente inconsueta, pericolosa o rischiosa. La decisione deve essere comunicabile anche ad un immaginario familiare dotato di buon senso. Il Genitore inoltre è particolarmente abile nel dare peso alle pur minime probabilità estremamente negative. In buona sostanza, il Genitore tende, spesso e volentieri, ad applicare la famosa legge di Murphy: "Se un evento negativo ha una pur minima probabilità di verificarsi, ebbene: succederà." In altre parole, non deve trattarsi di una perdita catastrofica e irrimediabile, tale da coinvolgere completamente il vostro futuro.
B) il Bambino deve essere d'accordo, nella soluzione X ci deve essere un minimo di fascino, di protagonismo e di aleatorietà, anche se tali da non contrastare col Genitore. Anzi: l'investimento dev'essere il più audace possibile, a patto di non irritare il Genitore.
A) l'Adulto deve essere d'accordo e nella soluzione X le probabilità a favore, opportunamente valutate e soppesate, devono essere almeno il 68% delle probabilità totali.(Per i tecnici, 1 sqm). Questo se l'importo totale non arriva a condizionare la vostra vita futura in caso di perdita. Più tale importo è importante per voi e più la probabilità a favore devono superare il 68% sino al 95% (2 sqm).
Quanto abbiamo detto prima ha un senso se il Genitore, l'Adulto e il Bambino non sono contaminati. Se uno dei tre cioè non influenza implicitamente un altro dei tre.
Spendiamo un attimo due parole sul concetto di contaminazione:

A

G

G
A
B
INDIVIDUO CONTAMINATO        INDIVIDUO NON CONTAMINATO
Nell'individuo contaminato nessuna decisione si può presumere ottimale: ad esempio, supponiamo che il NON CONTAMINATO decida:
Vorrei andare allo stadio per vedere la partitissima. (B)
Attento a non prendere freddo: ci sono due gradi e piove molto forte (G)
Metterò gli stivaloni e l'impermeabile: se trovo l'ombrello nell'armadio, potrò andare, altrimenti no, sarebbe un rischio eccessivo per la salute. (A)
Vediamo lo stesso fenomeno in un individuo contaminato:
Finisco di leggere, non si lasciano le cose a metà (A contaminato da G). Intanto, ovviamente, il tempo passa.
Poi, con impazienza: Bisogna sempre cercare gli ombrelli, gli stivali, tutte rotture di scatole… (B contaminato da G)
Io, l'ombrello l'ho cercato e non c'è (auto - giustificazione): adesso vado lo stesso, altrimenti quando arrivo la partita sarà già cominciata (A contaminato da B)
Va allo stadio e prende la bronchite. Poi, dal letto: "Ecco, ho preso la bronchite perché in questa casa nessuno mette le cose (ombrello) al loro posto." (Genitore contaminato dal Bambino Ribelle).
Negli investimenti, nel risparmio, possono succedere le stesse identiche cose. E si riesce sempre a darsi una spiegazione. Queste cose, fatte in più persone, sono un classico e ne riparleremo.

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