giovedì 9 febbraio 2012

A080 La regola dei Dormienti. un suggerimento spicciolo per la borsa.


Quando finirà la crisi, anzi, un giorno prima che finisca, si potrebbero comperare azioni per guadagnare il più possibile.
Non è probabilmente politically correct dire che si vuole guadagnare il più possibile, ma noi lo diciamo lo stesso.

Anzi, a proposito: fare lo speculatore è lecito o no? E quand'è che un acquisto in borsa diventa speculazione?
Quali sono le operazioni consentite? Perché anche se guadagniamo il più possibile ma in modo lecito, non c'importa di essere definiti speculatori.
Per cortesia, signori delle autorità, definite esattamente quali siano le cose proibite, in modo che si sappia come eventualmente si possa guadagnare il più possibile senza incorrere in strali bigotti.
Se invece il termine speculatore serve solo per addolcire l'invidia di chi non è capace di guadagnare… allora sconfiniamo nella meritocrazia e la definizione di speculatore non dovrebbe compromettere la nostra dignità.
D'altronde speculare significa osservare attentamente, usando il cervello: il che non sarebbe poi male.
Chiarezza, per favore, che non succeda come alla fine della seconda guerra mondiale, dove, benché l'Italia avesse perso la guerra, si è sempre finto di averla vinta e la classe politica è passata indenne da una riva all'altra del Rubicone. Le foibe e il sottacimento delle stesse dipendono da questo, ma eventualmente ne riparleremo.
Dopo questa lunga dissertazione, torniamo al nostro discorso iniziale.
In questi giorni la borsa va su. La nostra previsione circa lo spread e circa l'euro nei giorni successivi alla Befana sembra essere stata abbastanza buona. Quindi ora si potrebbero comprare azioni a prezzi stracciati: si tratta tuttavia dei nostri risparmi… e se la borsa dovesse poi tornare giù? Ci vorrebbe una regola, un suggerimento… ve lo fornisco subito, col rischio che questa volta possa dimostrarsi sbagliato e che mi togliate il saluto.
Per mettere le cose subito in chiaro, vi dico che la borsa dovrebbe tornare giù, e questo per due motivi: primo, la borsa americana è troppo alta e la nostra borsa è influenzatissima da tale mercato; secondo, perché in tutte le borse (compresa l'americana) bisogna rispettare la regola dei Dormienti.
Vediamo allora questa regola che, come tutte le regole, magari non funziona quando si vorrebbe che funzionasse.
Esistono alcuni personaggi che hanno comperato azioni a prezzi sbagliati. Facciamo l'esempio delle Assicurazioni Generali e supponiamo che ci sia un sacco di gente che ha comperato Assicurazioni Generali a 20 euro ancora nel 2008. Essi stanno dormendo con le Generali in tasca, perché mai e poi mai accetteranno di perdere.
Le Generali oggi hanno un prezzo molto interessante ma bisogna tener conto dei dormienti che han comperato a 20 euro. Dal 2008, le Generali non sono più tornate a 20 euro. Quelli che le han comprate a 20 euro non le hanno comperate certo per perdere, ma dal 2008 sono in perdita.
Vi posso garantire che le Generali faranno una ENORME FATICA a superare i 20 euro perché una volta vicino ai 20 euro, si apriranno le cateratte e il titolo non salirà sino a quando tutti i dormienti dei 20 euro non avranno venduto. Ve ne accorgerete che han finito di vendere perché, dopo vari sbalzi all'ingiù attorno ai 20 euro, il titolo si muoverà lentamente come un lombrico su di un ramo orizzontale e questo per un mese lunare (come regola assoluta, ma nel caso delle Generali in particolare i cicli sono di 61 giorni) e il prezzo oscillerà tra +0.1% e -0.1% sistematicamente, senza eccezioni, appunto per un mese di seguito o quello che è. Questo vi servirà per capire se c'è ancora gente in attesa di vendere le azioni che aveva comperato a 20 euro.
Per i minimi assoluti, vale la stessa regola. Nel marzo 2009 l'indice italiano è sceso sino a 12800 circa e la borsa americana (Dow) è scesa a 6680 circa. IN ENTRAMBI I CASI LE DUE BORSE NON SONO RIMASTE FERME UN MESE A FARE +0.1% E -0.1% MA SONO SCHIZZATE SU COME SE FOSSERO STATE MORSE DA UNA TARANTOLA, ci sono pertanto parecchi speculatori (banche) che hanno venduto allo scoperto e sono rimasti fregati a causa del rimbalzo improvviso, quindi può darsi benissimo che ci sia ancora parecchia roba da riacquistare a tali prezzi per chiudere le operazioni scoperte, diciamo un milione di pezzi. Può darsi che, dato che questa gente vorrebbe tornare a tali prezzi, se riescono a buttare giù i prezzi vendendo poche quantità, inferiori al milione di pezzi (pe restare nell'esempio) cercheranno di farlo sicuramente. Quindi la regola dei Dormienti in pratica suggerisce di attendere che i giochi siano finiti e che gli eserciti prendano nuove posizioni. Ripeto che la borsa americana è troppo elevata e, a meno che quello che abbiamo ventilato non si verifichi prima, io attenderei il grande ribasso per settembre/ottobre 2012. Le spiegazioni del perché verranno fuori da sole.
Come vedete, la borsa è molto più complessa di quanto possa sembrare.
Se non bastasse, vi parlo del 1997 e della LTCM. Nel grande crollo conseguente al fallimento della LTCM, si dice che l'UBS e Warren Buffett fossero rimasti incastrati al rialzo con delle quantità enormi di azioni, comperate prima del crollo e che in quel momento non valevano più niente o quasi.
Gli avveduti che seguivano la vicenda, una volta messi al corrente delle posizioni di UBS e Buffet, hanno comperato. UBS e Buffett, che hanno qualche mezzo superiore al nostro, hanno tirato su il mercato sino al 2000: a quel punto hanno venduto in pareggio quanto comperato prima e poi han lasciato andare il mercato al suo destino, vendendo magari allo scoperto. Inutile ricordare che solo il Nasdaq è poi sceso del 90%, da 7000 circa a 670.
Se quello che hanno fatto era lecito, la speculazione era lecita, se non potevano farlo, bastava impedirlo con la legge. Ma la legge non c'era e resta il lamento artificiale, perché la gente non si offenda più di tanto.
Speriamo che questo scritto possa servire a qualcosa. Si attendono osservazioni e contestazioni.

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