Nel risparmio, non
sempre conviene buttarsi a capofitto in quello che fa la maggioranza delle
persone. La definizione statistica stessa della distribuzione dell'intelligenza
ci dice che la maggioranza, purtroppo, non lo è.
Questo è forse l'unico
problema della democrazia: la maggioranza non si rende bene conto di come si
accinge a votare.
La Regola
dell'Artigliere dice: "Stai defilato."
Defilato è un termine
che suggerisce di mettersi in una posizione tale per cui un colpo di mortaio non
vi possa raggiungere, ad esempio dietro il muro di una casa. Insomma, non
essere troppo in mostra, troppo visibile.
Seguendo la regola
dell'Artigliere, non avreste comperato bonds argentini e tanto meno azioni
oppure obbligazioni della Parmalat.
Con questo non intendo
dire che non si debba fare mai niente, ma prima di fare qualcosa bisogna
pensarci su, soprattutto se sembra che dall'affare emerga una convenienza
indiscutibile.
Mio padre diceva sempre:
"Prima di accettare un affare molto vantaggioso, guardati bene nello
specchio."
Sotto, sotto, significava:
"Guardati nello specchio… perché dovrebbero proporre un affare
vantaggiosissimo proprio a te, con la tua faccia? Chi saresti tu per avere
questa fortuna improvvisa ed insperata?"
Molte volte mi son
trovato molto bene nel seguire questo consiglio ed ho evitato cantonate
pesantissime.
Il Gatto e la Volpe di
Pinocchio sono molto più frequenti di quanto si possa credere.
Ad esempio, nel
periodo delle Parmalat, una delle proposte che erano fatte era la seguente: "Egregio
signore, o mette il denaro in conto corrente allo 0.02 per cento oppure
potrebbe sottoscrivere queste obbligazioni Parmalat che rendono il 6 per cento
e che non hanno rischio alcuno."
La domanda che uno si
sarebbe dovuto porre, o porre all'impiegato proponente, è la seguente: "Perché
non mi date qualcosa in più in conto corrente, per esempio l'uno per cento e coi
miei quattrini non sottoscrivete voi stessi le obbligazioni al sei per cento,
lucrando la differenza, dato che non c'è rischio alcuno?"
La domanda, da molti,
non è stata fatta non solo per ignoranza, ma anche per avidità.
Un altro motivo che
può spingere a questa logica è quella di non attribuire alcuna dote a chi si è
fatto qualcosa, e che abbia avuto solo fortuna, per cui un colpo di fortuna
potrebbe capitare anche a noi e potrebbe essere proprio questo.
Figuratevi se proprio
a voi, nella stanza dell'impiegato X della banca Y vi capita il colpo
fortunato. Suvvia, bisogna avere sempre il senso del ridicolo. Ecco, forse a
chi si fa turlupinare manca il senso del ridicolo prima per essere ridicoli
dopo.
Comunque, sia coloro
che hanno offerto le Parmalat come coloro i quali le hanno sottoscritte non
dovrebbero votare, almeno per quindici anni.
Quelli che le hanno
offerte per banditismo manifesto e quelli che le hanno sottoscritte perché non
sono in grado di intendere bene le cose: pertanto, voterebbero male. In
quindici anni, speriamo che cambino…
Sui giornali, queste
cose non si scrivono e tanto meno i politici ne parlano: che ci siano degli
interessi nel turlupinare il popolo bue?
Non volevate la parità
di diritti? Eccovi serviti!
In ogni caso, i provvedimenti
presi nei confronti di chi ha lanciato obbligazioni argentine, Parmalat e così
via non sono stati severi, a mio avviso, in modo sufficiente.
Nota bene: queste cose
non servono a niente. La gente proseguirà a farsi raggirare come prima. Questo
è il grande, grandissimo mistero.
Ovvero: i sentimenti
prevalenti sono due, e nell'ordine di importanza:
1. Paura.
2. Avidità.
Solo la paura spegne
l'avidità. Secondo i miei calcoli, metà dei patrimoni dilapidati e incamerati
dai truffatori lo sono stati per i due motivi suddetti.
Ovviamente, torneremo
anche su questo, parlando magari dei bulbi dei tulipani.
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