giovedì 15 dicembre 2011

A004 L’ostessa annegata.


I tipi di moneta sono stati i più vari e questa dissertazione serve per riflettere su uno dei principi che permeeranno i nostri scritti.
Il principio al quale dobbiamo uniformarci è ‘Nihil sub sole novi’.
Questo principio suona in italiano ‘Nulla di nuovo sotto il sole.’
Dobbiamo sempre tenere presente questo principio e spesso esporremo delle massime in latino per far capire che, dopo migliaia di anni, tali massime sono ancora attualissime e lo saranno per lunghissimo tempo.
Quindi nulla cambia nella natura umana e in uno dei prossimi blog daremo un’idea della scala dei tempi per i cambiamenti possibili.
L’inflazione è connaturata alla natura umana: dare meno in cambio della stessa moneta, ovvero chiedere più moneta per lo stesso bene, ovvero fare una furbata.
Siamo nel XVIII secolo a.C., a Babilonia, e il re Hammurabi deve procedere perché non venga inflazionata la moneta corrente del tempo, il frumento.
Hammurabi promulga una legge ed abbiamo infatti un editto che recita: “Sarà condannata a morte per annegamento l’ostessa... ...che riduca la quantità di birra per una stessa quantità di frumento o che richieda maggior frumento per una stessa quantità di birra...” (Ordinanza 108, Stele nera di diorite).
Quindi c’era l’inflazione anche allora (non cambia niente...) e come moneta c’era il frumento. O quanto meno il frumento era una delle monete correnti.
Dal che si deduce:
  1.  Che solo le donne facevano le ostesse?
  2.  Oppure che se la stessa mancanza era effettuata da un oste, lo stesso non sarebbe stato punito?
  3. Che pochi sapevano nuotare e le ostesse non erano tra costoro?


Anche quella volta, le ordinanze avevano un che di misterioso (anche qui non cambia niente...)
Amici miei, cerchiamo di mantenere un tono scherzoso, altrimenti ci sarebbe da avvilirsi per questa incapacità di cambiare dell’homo sapiens sapiens.

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