mercoledì 21 dicembre 2011

A027 Osservazioni psicologiche sul trading di borsa.


Gli esseri umani hanno, nel loro sistema nervoso centrale, due sotto-sistemi: Parasimpatico  e Ortosimpatico.
IL sistema Parasimpatico entra in funzione quando siamo soddisfatti, quando ci sentiamo gratificati.

In questa situazione, tendiamo ad usare non solo i nostri comportamenti istintivi e ancestrali, ma ad usare piuttosto delle ‘variazioni sul tema’, dei comportamenti appresi recentemente e piuttosto soggettivi, da noi elaborati in modo anche originale, in quanto, essendo tranquilli, abbiamo il tempo per di fare variazioni sul tema. Come un musicista, riusciamo a fare delle variazioni jazz quando siamo contenti di noi stessi e dei risultati ottenuti.
Questi comportamenti vanno a sovrapporsi ai comportamenti istintivi ancestrali, in modo che il nostro comportamento complessivo risulti formato da entrambi i nuclei cerebrali: quello ancestrale (remoto e quasi uguale per tutti gli esseri umani) e quello individuale, dando origine alla psiche dell’uomo moderno.
L’ingordigia tende ad essere cinica ed elaborata, per cui è più consona al Parasimpatico.  In finanza e in borsa, di solito, quando i mercati vanno bene, i partecipanti tendono ad essere soddisfatti. In questi periodi, il comportamento dei nostri simili non è facilmente prevedibile.
  Il sistema Ortosimpatico entra in funzione quando NON siamo soddisfatti.
In questa situazione, tendiamo ad usare solo i nostri comportamenti istintivi ed ancestrali, i quali sono più o meno uguali per tutti noi.
Sentendoci in pericolo, tendiamo ad eliminare le parti elaborate e a rivolgerci alle nostre parti istintive, profonde e inconsce: così, quando ci viene scagliato un oggetto contro il viso, tendiamo rapidamente e istintivamente a mettere un braccio davanti al volto e a chiudere gli occhi. Non è difficile per un calcolatore prevedere come reagirà un essere umano al quale sia scagliato contro un oggetto; dato che istintivamente la reazione è quasi sempre la stessa, si può prevedere che sarò: chiudere gli occhi ed alzare un braccio come difesa.
NELLO STESSO MODO, ANALIZZANDO I COMPORTAMENTI UMANI, AVREMO PIU` PROBABILITA` DI PREVEDERE IL COMPORTAMENTO QUANDO GLI OPERATORI NEL MERCATO FINANZIARIO SI TROVANO IN DIFFICOLTA`.
La paura è la caratteristica dominante di questi mercati.  Quando i mercati scendono, prevale la paura e i comportamenti sono molto simili. E ora facciamo un'affermazione: il fatto che i mercati al ribasso siano molto più violenti e impetuosi dei mercati al rialzo dimostra che siamo in presenza di comportamenti quasi uguali.  L’ipotesi era: quando prevale la paura, i comportamenti sono quasi uguali e non elaborati, non personalizzati, ora abbiamo la conferma sperimentale: un mercato al ribasso è differente da un mercato al rialzo, molto più omogeneo e meno variegato.
Tutto questo per dire che i sistemi elettronici computerizzati guadagnano di più coi mercati al ribasso.  Una implicazione: ecco perché è assurdo fare dei sistemi che al rialzo siano l’esatto opposto del ribasso: i ribassi e i rialzi sono completamente differenti.
Quanto scritto sinora vale per qualunque manifestazione dell’animo umano. Sistema ortosimpatico aperto = monotonia e prevedibilità dall’esterno. Sistema parasimpatico aperto = individualismo più accentuato e comportamenti difficili da prevedere.
I poeti ‘maledetti’, tristi ed ortosimpatici, piacciono perché sono monotoni e prevedibili.
Vincent Van Gogh, pittore con una vita disastrosa, dipingeva ‘con l’ortosimpatico’, in condizioni di tristezza: colori (come il famoso giallo) ripetitivi ed ossessivi. Anche un inesperto riconosce un quadro di Van Gogh senza averlo mai visto, se prima ha visto altri quadri di tale grande pittore. Gauguin invece, ad esempio, per un profano non è sempre facilmente riconoscibile e tanto meno lo sono altri impressionisti (parasimpatici), i quali  si possono distinguere facilmente. Insomma, le manifestazioni ortosimpatiche hanno ‘il loro fascino dell’abisso’, così come i personaggi di un romanzo giallo.
L’impressione suscitata dal nazismo è probabilmente causata dal fatto che si uccideva in maniera scientifica, forse parasimpatica e non in modo brutale e prevedibile, ortosimpatico. Uno strano accostamento tra scientificità parasimpatica e genocidio.
Lo stesso Frankenstein impersona il male, ma non creato istintivamente (ortosimpatico) bensì scientificamente (parasimpatico): è questo che sconcerta ed affascina (come il serpente); la fascinazione è sempre inconscia (Milton Ericsson, Jung).
Quanto sopra è confermato dal fatto che in borsa i personaggi più odiati sono quelli che guadagnano ‘al ribasso’: sono più evoluti e riescono a sfruttare a loro vantaggio (scientificamente = parasimpatico) i comportamenti degli altri, che invece istintivamente (=ortosimpatico) brancolano nel buio della paura ancestrale.
Ma allora, quando i mercati salgono e la gente si sbizzarrisce, si perde? non si perde, ma sicuramente si guadagna meno.
Vediamo di analizzare un poco meglio i comportamenti umani in relazione ai mercati finanziari.
Abbiamo individuato 252 comportamenti, ognuno dei quali può avere dai due ai tre risvolti, per un totale di 480 circa.  Il numero delle situazioni possibili è spaventosamente grande:  è un numero 9 seguito da 1286 zeri circa. Non si riesce nemmeno ad immaginare un numero del genere
9.9036193633625817865034355290157 e 1286.
Basti un esempio:
Ipotizziamo che in questo periodo il dollaro sia debole: questo e` uno dei 252 comportamenti. Quando il dollaro è debole la borsa americana in certi periodi scende e in certi altri la borsa americana sale. Supponiamo ora che in questo momento la borsa americana scenda:
ABBIAMO UNA CORRELAZIONE DIRETTA TRA BORSA AMERICANA E DOLLARO. O SALGONO ENTRAMBI O SCENDONO ENTRAMBI.
Possiamo creare pertanto la seguente tabella:
Dow/Us$
Borsa sale
Borsa scende
Dollaro sale
Massima soddisfazione, previsioni difficili.
Perplessità e incertezza, previsioni relativamente facili.
Dollaro scende
Soddisfazione relativamente buona, previsioni relativamente difficili.
Massimo nervosismo, previsioni facilissime.
In un determinato periodo, solo una delle quattro intersezioni e` prevalente e di questi gruppi ne abbiamo trovati 252.
Dobbiamo sapere in ogni periodo quale sia l’ intersezione prevalente per ognuna delle 252.
Un grafico di borsa, nella nostra chiave di lettura, ci parla del futuro, nel senso che il futuro ha le sue radici nel passato.
Affermazione: supponiamo di avere un grafico quotidiano che copre due anni; supponiamo anche di esaminare esclusivamente la parte di sinistra del grafico, cioè quella del primo anno. Se riusciamo a trovare delle regole di armonia tali per cui, tirando delle linee orizzontali, tali linee corrispondono con vertici o fondi, tali linee saranno valide anche nel futuro, se con la stessa frattalità.
Esempio chiarificatore:
Nel passato abbiamo avuto, procedendo per tentativi, una linea 1 che si è dimostrata un supporto e una linea 2 che si è dimostrata una resistenza.
A un certo punto prevediamo la linea X, superiore alla linea 2, basandoci sul fatto che esistono delle armonie e delle proporzioni tra le linee stesse, proporzioni che dipendono dal cervello umano inconscio e che sono valide per tutti o quasi (essenzialmente il tutto basato sulla radice di cinque). Non appena la linea X venga raggiunta e ne consegua probabilmente una immediata discesa, siamo sicuri di aver trovato un modello funzionale.
Sino a quando il tracciato non cambia frattalità(sinusoidalità), dobbiamo aspettarci che le linee orizzontali continuino ad essere nella mente dei partecipanti al mercato, in quanto è da presumere che il quadro di fondo sia immutato.
Osservazione: i massimi  arrotondati, sono molto difficili da riscontrare nella realtà`. Eppure corrisponderebbero a quanto ci hanno insegnato a scuola, e cioè che lentamente i compratori diventano venditori. Siccome sono rari, questo significa che gli insegnamenti scolastici NON vanno bene.
Per quanto riguarda i massimi appuntiti , frequentissimi, dobbiamo far notare:
  1. Che il massimo relativo alla linea X era stato previsto da molto prima esaminando l’inconscio dei partecipanti.  Il fatto stesso che venga raggiunto e che il mercato inverta in tal punto, non significa solo che la nostra previsione era esatta, ma soprattutto che tale valore era nella testa dei partecipanti. Ma se tale valore era inconsciamente nella testa dei partecipanti, gli ultimi acquirenti sapevano (magari inconsciamente) di perdere: forse volevano punirsi.
  2. Le due componenti del rally finale sembrano essere dunque:
    1. Un fortissimo impulso a raggiungere un prezzo determinato e prefissato per non ‘lasciare’ una azione incompiuta.   Ha fatto scalpore una nostra previsione nell’estate del 2007, dove dicevamo che per fine estate/ inizio autunno l’euro sarebbe esploso verso l’alto. In quel momento faceva 1.38 circa. Aggiungemmo: ‘Esploderà verso l’alto, non prima però di aver fatto un tuffo verso il basso a 1.3685.’ La quota 1.3685 era una quota come le linee precedenti ma... il mercato la aveva attraversata a tutta velocità e questo inconsciamente sembrava poco corretto; c’era la necessita di ritornarvi, soffermarsi e compra-vendere in santa pace... (fair market).
Era insomma nel cervello dei partecipanti. Il mercato c'è tornato, si è fermato alcune ore e poi è partito verso il suo destino, verso l’alto.
Tali linee sono state battezzate da noi Attrattori e sono state pubblicate per anni.
    1. Il desiderio di perdere di alcuni partecipanti.
Per sapere come comportarci (ad esempio) nel trimestre da Aprile a Giugno, esamineremo il trimestre precedente (da Gennaio a Marzo) e applicheremo le sue regole di frattalità e armonicità nel trimestre successivo, sperando che non siano molto dissimili.
Scarteremo comunque i periodi quotidiani di apertura dei mercati e di chiusura degli stessi, nonché i periodi in cui vengono passate le notizie economiche. Tali periodi sono sempre molto volatili e, se la frattalità è bassa, possono avere movimenti tali da superare il più largo e rischioso stop loss. In periodo di frattalità bassa i mercati tendono comunque ad essere parasimpatici (ignorano le notizie negative) e viceversa.
Ogni giorno passano decine di notizie positive e/o negative. Se siamo in un periodo di confidenza, si tenderà a dire che le notizie negative sopravvenute non hanno fatto scendere i mercati perché` ‘già` scontate’. In un periodo di paura invece saranno le notizie positive ad essere ignorate.
Attenzione, perché la frattalità non è la stessa cosa della volatilità.
Sin’ ora abbiamo esaminato periodi relativamente recenti (pochi giorni nel primo esempio e tre mesi nel secondo) per decidere. Tuttavia, esaminando pochi giorni e confrontandoli con 55 (come nel primo esempio) possiamo rischiare di stare aperti durante la notte, anche per risparmiare sulle commissioni.  Esaminando di tre mesi in tre mesi, invece, il periodo si allunga, ed e` meglio chiudere ogni sera, se non addirittura due volte al giorno (per eliminare i periodi volatili), offrendo così per la prima volta un sistema liquido ogni sera.
Ma se è vero che gli uomini si comportano in modo ripetitivo, dovrebbe essere vero che la stessa situazione dovrebbe portare alle stesse conclusioni indipendentemente dallo strumento finanziario e dal periodo.
In buona sostanza, dovrebbero esserci dei ‘Patterns’, ovvero delle similitudini che chiameremo anche DNA.
La giornata del Dow Jones di ieri ha un certo DNA.
Tale DNA e` composto nel nostro caso, da una quindicina di ‘Cromosomi’ o elementi, che lo compongono:
  1. L’ampiezza dell’oscillazione giornaliera
  2. L’andamento degli ultimi 15 giorni
  3. L’andamento degli ultimi 30 giorni
  4. .................... omissis
  5. .................... omissis
14. ................... omissis
15. L’accelerazione del movimento negli ultimi due giorni
Questi quindici elementi costituiscono il  ‘Pattern’ ( o Dna) del Dow Jones di ieri. Questo Pattern viene archiviato in un gigantesco data base che ora contiene decine di migliaia di Patterns di centinaia di strumenti.
Siccome si possono considerare  tutti simili, o appartenenti allo stesso inconscio umano, e come se avessimo un data base degli ultimi duecento anni circa.
Ma, a differenza di un data base vero e proprio, che non può essere analizzato se vecchio di oltre tre o quattro anni ( vedi l’analisi statistica del Chi Quadro che lo vieta) questo nostro data base è sempre recente, cosi come lo sono i comportamenti inconsci degli uomini degli ultimi diecimila anni almeno.
Pertanto: il Dna del Dow Jones di ieri è fatto in un certo modo; esaminando tutto il data base gigantesco, quanti ce ne sono che sono da considerare fratelli? Che gli assomigliano cioè veramente?
Supponiamo che la risposta sia: 48.
  1. Il franco svizzero contro dollaro del 23 marzo 2001
  2. Il Nasdaq dell' 8 maggio 2006
  3. Coca Cola del 18 settembre 2003
  4. ..........
Per questi 48, come e` stato mediamente il giorno successivo?
Mediamente il giorno successivo sono saliti.
Bene: allora oggi ci metteremo al rialzo sul Dow Jones.
Funziona... anche se, in realtà, è un poco più complicato di come qui illustrato.
Inoltre... in un certo portafoglio, dove c’è anche il Dow, perché non dare la preferenza a quelli che nell’ ultimo periodo sono stati più remunerativi? E tra questi, perché` non dare la precedenza a quelli che in questo ultimo periodo hanno avuto una minore volatilità?
Vi siete fatti un’ idea pertanto di cosa si possa fare e di quali possano essere  le ricerche  attuali.

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