Gli esseri umani hanno, nel loro sistema
nervoso centrale, due sotto-sistemi: Parasimpatico e Ortosimpatico.
IL sistema Parasimpatico entra in funzione
quando siamo soddisfatti, quando ci sentiamo gratificati.
In questa situazione, tendiamo ad usare
non solo i nostri comportamenti istintivi e ancestrali, ma ad usare piuttosto
delle ‘variazioni sul tema’, dei comportamenti appresi recentemente e piuttosto
soggettivi, da noi elaborati in modo anche originale, in quanto, essendo
tranquilli, abbiamo il tempo per di fare variazioni sul tema. Come un
musicista, riusciamo a fare delle variazioni jazz quando siamo contenti di noi
stessi e dei risultati ottenuti.
Questi comportamenti vanno a sovrapporsi
ai comportamenti istintivi ancestrali, in modo che il nostro comportamento
complessivo risulti formato da entrambi i nuclei cerebrali: quello ancestrale
(remoto e quasi uguale per tutti gli esseri umani) e quello individuale, dando
origine alla psiche dell’uomo moderno.
L’ingordigia tende ad essere cinica ed
elaborata, per cui è più consona al Parasimpatico. In finanza e in borsa,
di solito, quando i mercati vanno bene, i partecipanti tendono ad essere
soddisfatti. In questi periodi, il comportamento dei nostri simili non è
facilmente prevedibile.
Il sistema Ortosimpatico entra
in funzione quando NON siamo soddisfatti.
In questa situazione, tendiamo ad usare
solo i nostri comportamenti istintivi ed ancestrali, i quali sono più o meno
uguali per tutti noi.
Sentendoci in pericolo, tendiamo ad
eliminare le parti elaborate e a rivolgerci alle nostre parti istintive,
profonde e inconsce: così, quando ci viene scagliato un oggetto contro il viso,
tendiamo rapidamente e istintivamente a mettere un braccio davanti al volto e a
chiudere gli occhi. Non è difficile per un calcolatore prevedere come reagirà
un essere umano al quale sia scagliato contro un oggetto; dato che
istintivamente la reazione è quasi sempre la stessa, si può prevedere che sarò:
chiudere gli occhi ed alzare un braccio come difesa.
NELLO STESSO MODO, ANALIZZANDO I
COMPORTAMENTI UMANI, AVREMO PIU` PROBABILITA` DI PREVEDERE IL COMPORTAMENTO
QUANDO GLI OPERATORI NEL MERCATO FINANZIARIO SI TROVANO IN DIFFICOLTA`.
La paura è la caratteristica dominante di
questi mercati. Quando i mercati scendono, prevale la paura e i
comportamenti sono molto simili. E ora facciamo un'affermazione: il fatto che i
mercati al ribasso siano molto più violenti e impetuosi dei mercati al rialzo
dimostra che siamo in presenza di comportamenti quasi uguali. L’ipotesi
era: quando prevale la paura, i comportamenti sono quasi uguali e non
elaborati, non personalizzati, ora abbiamo la conferma sperimentale: un mercato
al ribasso è differente da un mercato al rialzo, molto più omogeneo e meno
variegato.
Tutto questo per dire che i sistemi
elettronici computerizzati guadagnano di più coi mercati al ribasso. Una
implicazione: ecco perché è assurdo fare dei sistemi che al rialzo siano
l’esatto opposto del ribasso: i ribassi e i rialzi sono completamente
differenti.
Quanto scritto sinora vale per qualunque
manifestazione dell’animo umano. Sistema ortosimpatico aperto = monotonia e
prevedibilità dall’esterno. Sistema parasimpatico aperto = individualismo più
accentuato e comportamenti difficili da prevedere.
I poeti ‘maledetti’, tristi ed
ortosimpatici, piacciono perché sono monotoni e prevedibili.
Vincent Van Gogh, pittore con una vita
disastrosa, dipingeva ‘con l’ortosimpatico’, in condizioni di tristezza: colori
(come il famoso giallo) ripetitivi ed ossessivi. Anche un inesperto riconosce
un quadro di Van Gogh senza averlo mai visto, se prima ha visto altri quadri di
tale grande pittore. Gauguin invece, ad esempio, per un profano non è sempre
facilmente riconoscibile e tanto meno lo sono altri impressionisti
(parasimpatici), i quali si possono distinguere facilmente. Insomma, le
manifestazioni ortosimpatiche hanno ‘il loro fascino dell’abisso’, così come i
personaggi di un romanzo giallo.
L’impressione suscitata dal nazismo è
probabilmente causata dal fatto che si uccideva in maniera scientifica, forse
parasimpatica e non in modo brutale e prevedibile, ortosimpatico. Uno strano
accostamento tra scientificità parasimpatica e genocidio.
Lo stesso Frankenstein impersona il male,
ma non creato istintivamente (ortosimpatico) bensì scientificamente
(parasimpatico): è questo che sconcerta ed affascina (come il serpente); la
fascinazione è sempre inconscia (Milton Ericsson, Jung).
Quanto sopra è confermato dal fatto che in
borsa i personaggi più odiati sono quelli che guadagnano ‘al ribasso’: sono più
evoluti e riescono a sfruttare a loro vantaggio (scientificamente =
parasimpatico) i comportamenti degli altri, che invece istintivamente
(=ortosimpatico) brancolano nel buio della paura ancestrale.
Ma allora, quando i mercati salgono e la
gente si sbizzarrisce, si perde? non si perde, ma sicuramente si guadagna meno.
Vediamo di analizzare un poco meglio i
comportamenti umani in relazione ai mercati finanziari.
Abbiamo individuato 252 comportamenti,
ognuno dei quali può avere dai due ai tre risvolti, per un totale di 480 circa.
Il numero delle situazioni possibili è spaventosamente grande: è un
numero 9 seguito da 1286 zeri circa. Non si riesce nemmeno ad immaginare un
numero del genere
9.9036193633625817865034355290157 e 1286.
Basti un esempio:
Ipotizziamo che in questo periodo il
dollaro sia debole: questo e` uno dei 252 comportamenti. Quando il dollaro è
debole la borsa americana in certi periodi scende e in certi altri la borsa
americana sale. Supponiamo ora che in questo momento la borsa americana scenda:
ABBIAMO UNA CORRELAZIONE DIRETTA TRA BORSA
AMERICANA E DOLLARO. O SALGONO ENTRAMBI O SCENDONO ENTRAMBI.
Possiamo creare pertanto la seguente
tabella:
Dow/Us$
|
Borsa sale
|
Borsa scende
|
Dollaro sale
|
Massima soddisfazione, previsioni difficili.
|
Perplessità e incertezza, previsioni relativamente
facili.
|
Dollaro scende
|
Soddisfazione relativamente buona, previsioni
relativamente difficili.
|
Massimo nervosismo, previsioni facilissime.
|
In un determinato periodo, solo una delle
quattro intersezioni e` prevalente e di questi gruppi ne abbiamo trovati 252.
Dobbiamo sapere in ogni periodo quale sia
l’ intersezione prevalente per ognuna delle 252.
Un grafico di borsa, nella nostra chiave
di lettura, ci parla del futuro, nel senso che il futuro ha le sue radici nel
passato.
Affermazione: supponiamo di avere un
grafico quotidiano che copre due anni; supponiamo anche di esaminare
esclusivamente la parte di sinistra del grafico, cioè quella del primo anno. Se
riusciamo a trovare delle regole di armonia tali per cui, tirando delle linee
orizzontali, tali linee corrispondono con vertici o fondi, tali linee saranno
valide anche nel futuro, se con la stessa frattalità.
Esempio chiarificatore:
Nel passato abbiamo avuto, procedendo per
tentativi, una linea 1 che si è dimostrata un supporto e una linea 2 che si è
dimostrata una resistenza.
A un certo punto prevediamo la linea X,
superiore alla linea 2, basandoci sul fatto che esistono delle armonie e delle
proporzioni tra le linee stesse, proporzioni che dipendono dal cervello umano
inconscio e che sono valide per tutti o quasi (essenzialmente il tutto basato
sulla radice di cinque). Non appena la linea X venga raggiunta e ne consegua
probabilmente una immediata discesa, siamo sicuri di aver trovato un modello
funzionale.
Sino a quando il tracciato non cambia frattalità(sinusoidalità),
dobbiamo aspettarci che le linee orizzontali continuino ad essere nella mente
dei partecipanti al mercato, in quanto è da presumere che il quadro di fondo
sia immutato.
Osservazione: i massimi arrotondati,
sono molto difficili da riscontrare nella realtà`. Eppure corrisponderebbero a
quanto ci hanno insegnato a scuola, e cioè che lentamente i compratori
diventano venditori. Siccome sono rari, questo significa che gli insegnamenti
scolastici NON vanno bene.
Per quanto riguarda i massimi appuntiti ,
frequentissimi, dobbiamo far notare:
- Che il massimo relativo alla linea X era stato previsto da molto prima
esaminando l’inconscio dei partecipanti. Il fatto stesso che venga
raggiunto e che il mercato inverta in tal punto, non significa solo che la
nostra previsione era esatta, ma soprattutto che tale valore era nella
testa dei partecipanti. Ma se tale valore era inconsciamente nella testa
dei partecipanti, gli ultimi acquirenti sapevano (magari inconsciamente)
di perdere: forse volevano punirsi.
- Le due componenti del rally finale sembrano essere dunque:
- Un fortissimo impulso a raggiungere un prezzo determinato e
prefissato per non ‘lasciare’ una azione incompiuta. Ha fatto
scalpore una nostra previsione nell’estate del 2007, dove dicevamo che
per fine estate/ inizio autunno l’euro sarebbe esploso verso l’alto. In
quel momento faceva 1.38 circa. Aggiungemmo: ‘Esploderà verso l’alto, non
prima però di aver fatto un tuffo verso il basso a 1.3685.’ La quota
1.3685 era una quota come le linee precedenti ma... il mercato la aveva
attraversata a tutta velocità e questo inconsciamente sembrava poco
corretto; c’era la necessita di ritornarvi, soffermarsi e compra-vendere
in santa pace... (fair market).
Era insomma nel cervello dei partecipanti.
Il mercato c'è tornato, si è fermato alcune ore e poi è partito verso il suo
destino, verso l’alto.
Tali linee sono state battezzate da noi
Attrattori e sono state pubblicate per anni.
- Il desiderio di perdere di alcuni partecipanti.
Per sapere come comportarci (ad esempio)
nel trimestre da Aprile a Giugno, esamineremo il trimestre precedente (da
Gennaio a Marzo) e applicheremo le sue regole di frattalità e armonicità nel
trimestre successivo, sperando che non siano molto dissimili.
Scarteremo comunque i periodi quotidiani
di apertura dei mercati e di chiusura degli stessi, nonché i periodi in cui
vengono passate le notizie economiche. Tali periodi sono sempre molto volatili
e, se la frattalità è bassa, possono avere movimenti tali da superare il più
largo e rischioso stop loss. In periodo di frattalità bassa i mercati tendono
comunque ad essere parasimpatici (ignorano le notizie negative) e viceversa.
Ogni giorno passano decine di notizie
positive e/o negative. Se siamo in un periodo di confidenza, si tenderà a dire
che le notizie negative sopravvenute non hanno fatto scendere i mercati perché`
‘già` scontate’. In un periodo di paura invece saranno le notizie positive ad
essere ignorate.
Attenzione, perché la frattalità non è la
stessa cosa della volatilità.
Sin’ ora abbiamo esaminato periodi
relativamente recenti (pochi giorni nel primo esempio e tre mesi nel secondo)
per decidere. Tuttavia, esaminando pochi giorni e confrontandoli con 55 (come
nel primo esempio) possiamo rischiare di stare aperti durante la notte, anche
per risparmiare sulle commissioni. Esaminando di tre mesi in tre mesi,
invece, il periodo si allunga, ed e` meglio chiudere ogni sera, se non
addirittura due volte al giorno (per eliminare i periodi volatili), offrendo
così per la prima volta un sistema liquido ogni sera.
Ma se è vero che gli uomini si comportano
in modo ripetitivo, dovrebbe essere vero che la stessa situazione dovrebbe
portare alle stesse conclusioni indipendentemente dallo strumento finanziario e
dal periodo.
In buona sostanza, dovrebbero esserci dei
‘Patterns’, ovvero delle similitudini che chiameremo anche DNA.
La giornata del Dow Jones di ieri ha un
certo DNA.
Tale DNA e` composto nel nostro caso, da
una quindicina di ‘Cromosomi’ o elementi, che lo compongono:
- L’ampiezza dell’oscillazione giornaliera
- L’andamento degli ultimi 15 giorni
- L’andamento degli ultimi 30 giorni
- .................... omissis
- .................... omissis
14. ................... omissis
15. L’accelerazione del movimento negli
ultimi due giorni
Questi quindici elementi costituiscono
il ‘Pattern’ ( o Dna) del Dow Jones di ieri. Questo Pattern viene archiviato
in un gigantesco data base che ora contiene decine di migliaia di Patterns di
centinaia di strumenti.
Siccome si possono considerare tutti
simili, o appartenenti allo stesso inconscio umano, e come se avessimo un data
base degli ultimi duecento anni circa.
Ma, a differenza di un data base vero e
proprio, che non può essere analizzato se vecchio di oltre tre o quattro anni (
vedi l’analisi statistica del Chi Quadro che lo vieta) questo nostro data base è
sempre recente, cosi come lo sono i comportamenti inconsci degli uomini degli
ultimi diecimila anni almeno.
Pertanto: il Dna del Dow Jones di ieri è
fatto in un certo modo; esaminando tutto il data base gigantesco, quanti ce ne
sono che sono da considerare fratelli? Che gli assomigliano cioè veramente?
Supponiamo che la risposta sia: 48.
- Il franco svizzero contro dollaro del 23 marzo 2001
- Il Nasdaq dell' 8 maggio 2006
- Coca Cola del 18 settembre 2003
- ..........
Per questi 48, come e` stato mediamente il
giorno successivo?
Mediamente il giorno successivo sono
saliti.
Bene: allora oggi ci metteremo al rialzo
sul Dow Jones.
Funziona... anche se, in realtà, è un poco
più complicato di come qui illustrato.
Inoltre... in un certo portafoglio, dove
c’è anche il Dow, perché non dare la preferenza a quelli che nell’ ultimo
periodo sono stati più remunerativi? E tra questi, perché` non dare la
precedenza a quelli che in questo ultimo periodo hanno avuto una minore
volatilità?
Vi siete fatti un’ idea pertanto di cosa
si possa fare e di quali possano essere le ricerche attuali.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti o richiesta di chiarimenti.