mercoledì 21 dicembre 2011

A021 Un semplice ciclo economico (1997).


Articolo da me pubblicato il 30 settembre 1997:
Un cenno rapido e (spero) comprensibile sull'essenza di un ciclo economico.
Quando le azioni sono a prezzi molto elevati...
Il denaro investito in azioni comincia a defluire verso le obbligazioni perché le azioni sono salite abbastanza e le prospettive sono più modeste  del periodo precedente.
Spostamento del denaro dalle azioni verso le obbligazioni...
Il tipo di deflusso è fondamentale per capire cosa succede: bisogna vedere come si comportano in questo periodo le materie prime…
Spostamento del denaro dalle azioni verso le obbligazioni e contemporaneamente le materie prime e l'oro salgono...
Periodo di sviluppo economico. Lavoratori disponibili e qualificati.
L’aumento delle materie prime rimette in moto il ciclo. Gli imprenditori attendono nuovi profitti, scorgono nuovi equilibri, creano nuova occupazione, cercano nuovi margini e i migliori riescono ad abbassare i costi: il ciclo riparte e nelle azioni si vedono buone occasioni. La gente che lavora investe per il futuro. I tassi di interesse si muovono come l’inflazione. L’oro si muove come l’inflazione in quanto viene utilizzato come rifugio e, assieme alle materie prime, costituisce la miccia che innesca il ciclo successivo. I lavoratori sono all’altezza delle nuove idee degli imprenditori e sanno gestire la tecnologia. l’inflazione scende e i tassi riscendono (i tassi sono il costo per accaparrarsi il risparmio e lo stesso è abbondante perché molti lavorano e risparmiano). Esempio classico: le miniere d’oro a guadagno limitato improvvisamente ridiventano convenienti perché il prezzo dell’oro è aumentato; lanciamo una sottoscrizione azionaria e sfruttiamo la miniera. Si trova una nuova tecnologia che usa il mercurio: riapriamo una vecchia miniera. Nuove idee per le fibre vegetali: nuove coltivazioni di cotone per il tale o tal altro motivo. E` un fermento di idee e gli operai sono disponibili e capaci. Le azioni cominciano-proseguono ad aumentare di valore e il ciclo ricomincia.
In questo quadro, Il livellamento tra moneta e beni avviene attraverso l’aumento dei prezzi dei beni, cioè inflazione, ma questa è la premessa per l’avvio del  ciclo successivo. L’inflazione rappresenta prezzi più alti e quindi stimola nuove idee per l’industriale in gamba. In realtà c’è credito, c’è fiducia e le banche guadagnano...
Spostamento del denaro dalle azioni verso le obbligazioni e contemporaneamente le materie prime e l'oro NON salgono...
Periodo di crisi. I lavoratori sarebbero disponibili ma non sono all’altezza: non tengono il passo dell’evoluzione tecnologica
La gente monetizza i risparmi e non li reinveste: li usa per vivere. La disoccupazione aumenta: gli operai costano troppo e nessuno li vuole perché le macchine fanno lo stesso lavoro per molto meno: purtroppo l’industriale ha le macchine per produrre ma nessuno che compra perché la gente non ha soldi. È vero che se mando a casa l’operaio mi costa meno produrre usando macchine evolute ma è anche vero che l’operaio mandato a casa non può comprare. Il dramma vero è quindi UNA EVOLUZIONE TECNOLOGICA TROPPO RAPIDA PER ESSERE SOPPORTATA DALLE CONOSCENZE DELLA MANODOPERA.
Il ciclo è chiaramente interrotto: il denaro che esce dagli investimenti finanziari NON viene reimpiegato ma speso. La ricchezza diminuisce e il risparmio costa caro; pochi risparmiano e vogliono farsi pagare bene. I TASSI SALGONO E L’INFLAZIONE NON C’È.  I prezzi scendono perché le aziende tentano il tutto per tutto per non chiudere. Lo stato si accorge, teme la rivoluzione e commette l’errore di spremere ancora di più il paese. Rimedio: portare l’ inflazione al 5% e mandare a scuola il più possibile chi ha voglia di farlo. Favorire le aziende che usano le nuove tecnologie fiscalizzando i costi della mano d’opera non preparata. Aspettare che gli operai siano qualificati...
In questo quadro il ciclo langue e il livellamento tra moneta e beni avviene in due tempi:
  1. Distruzione della moneta (fallimenti, insolvenze, diminuzione del credito, mancato rimborso del debito pubblico, pensioni che credevo di avere e non ho più).
  2. Deflazione: diminuzione del prezzo dei beni, che si adeguano alla scarsa moneta (e scarso credito), cioè deflazione, recessione, quota 90, crisi del ’29, chiamatela come volete.   Per riprendere, ci vuole molto tempo. Nella repubblica di Weimar l’inflazione NON é stata determinata dal mercato, ma dallo stato che non voleva rassegnarsi a scomparire. Gli economisti attuali continuano a non volere tenere conto del PERCHÉ c’è  l’inflazione. Ci sono varie inflazioni: una inflazione da domanda con crisi di adattamento (STAGFLAZIONE) non è l’inflazione di Weimar.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti o richiesta di chiarimenti.