lunedì 16 gennaio 2012

A053 Una piccola speculazione a basso rischio.

Novità delle novità: scriveremo in questo blog di una piccola speculazione a basso rischio ma che può consentire di vivere senza molta fatica, a patto di aver già un minimo di capitale (diciamo dai dieci o venti mila euro in su). 

L'impegno di lavoro non è grande perché va principalmente dalle 14 alle 15 di alcuni giorni di borsa (non tutti): quello che invece è determinante è un'osservanza assoluta delle regole che ora suggerirò.

Mi aspetto in cambio che qualcuno mi mandi degli assegni periodici: mi vanno bene anche in dollari o anche in yen giapponesi: insomma in qualunque valuta. Diciamo che mi aspetto che qualcuno mi mandi in omaggio un controvalore di venti o trenta mila euro al mese e grazie: me li meriterei. Anche se non me li meritassi, mi andrebbero bene comunque.

Preparazione.
Dovete avere un computer (o anche un paio) con dei grafici minuto per minuto di yen contro dollaro e dollaro contro euro. Inoltre dovete avere un calendario delle notizie economiche che passeranno in giornata. Il tutto senza delay (ritardi) altrimenti non servirà a niente.
In molte giornate di borsa, anche se non sempre, alle 14:30 (ora italiana) passano le notizie comunicate dalle varie autorità di borsa americana: il lavoro consiste non tanto nel sapere la notizia, quanto nel sapere se le notizie ci saranno o meno e quali saranno. Mi spiego meglio. All’ora suddetta passano le notizie, ad esempio una notizia chiamata PPI oppure una chiamata CPI. In questo caso si tratta dell’indice dei prezzi alla produzione e dell’indice dei prezzi al consumo. In pratica, qualcosa che ha molto a vedere con l’inflazione all’ingrosso e al dettaglio. Altre notizie importanti sono di solito gli indici della produzione industriale, gli indici della disoccupazione che gli americani definiscono come nuove richieste di sussidio e parecchie altre notizie, come il debito federale americano eccetera. Tenete presente che alcune di queste passano anche alle ore 16:00 italiane. Inoltre alle 20:10 di sera, quando si riunisce il FOMC della Federal Reserve americana, in pratica quando si comunicano i nuovi tassi di interesse, ci possono essere dei fortissimi movimenti. Col tempo e con un quadernetto vi prenderete nota di cosa sono e dell’importanza che possono avere. Per l’importanza che possono avere, ne parliamo subito qui sotto. Tenete presente che, dei tre orari, quello che ha movimenti più regolari(più facile per iniziare) è quello delle 14:30. Segue quello delle 16:00 e poi quello delle 20:10 che è veramente il più difficile e anch’io qualche volta mi son trovato in difficoltà. Quindi non crediate che io sia un padreterno.
Quando passa la notizia (e in America quasi mai ci sono delle divulgazioni precedenti, per cui si può stare abbastanza tranquilli per la correttezza e si può contare ragionevolmente sul fatto che nessuno conosce le notizie a priori) può succedere che tale notizia influenzi o meno le opinioni degli operatori economici. Diciamo quindi:
  1. La notizia influenza gli operatori.
  2. La notizia non influenza gli operatori.
Non è dato sapere prima quali influenzino e quali non influenzino e il vero operatore non deve MAI avere preconcetti di questo genere e non dovete mai fare agli altri delle previsioni, perché se sbagliate vi criticheranno e se fate la previsione giusta non daranno la minima importanza e vi circonderete di gente invidiosa. Dicevo che la stessa notizia, ad esempio CPI, indice dei prezzi al consumo, in certe giornate può avere un effetto sconvolgente nella testa degli operatori (e per conseguenza sui mercati subito dopo) e in certe giornate può non avere effetto alcuno. Questo dipende dall’omeostasi del momento. Se i mercati erano in equilibrio abbastanza solido, un aumento del CPI dello 0.2% può non avere alcun effetto, mentre se i mercati erano incerti, un aumento solo dello 0.01% può essere la miccia che innesca un’esplosione.
In altri casi ancora i mercati possono essere incerti ma la notizia può non fare effetto alcuno e allora si dice che la notizia era scontata: in realtà nessuno conosce il vero motivo; il nostro sistema non si interessa di queste bazzecole, come vedremo.
Inoltre, la stessa identica notizia, ad esempio un grande ed improvviso aumento della produzione industriale può far salire il dollaro e anche farlo scendere e nemmeno questo ci deve interessare.
Prima di arrivare alle operazioni vere e proprie, ci sarebbe un’altra cosa da fare: vedere alla mattina dalle 8:30 alle 9:30 se il dollaro tende a rafforzarsi o tende ad indebolirsi. Il mercato americano a quell’ora è praticamente fermo, il mercato giapponese ha quasi finito e lavorano principalmente gli arabi e gli europei, compresi gli svizzeri, che sono pur sempre europei. Magari, quando sarete degli esperti, cercherete di vedere anche se lo yen è forte o debole sia rispetto al dollaro che rispetto all’euro, ma questo dalle 10:00 alle 11:00, quando i giapponesi sono a nanna o quasi.
Supponiamo adesso che sappiate che oggi pomeriggio alle 14:30 passerà una botta di notizie: diciamo cinque o sei. Le notizie cominciano a passare dalle 14:30 esatte in poi, MAI un secondo prima, qualche rara volta 10 o 20 secondi dopo.
Come detto sopra, faranno muovere il dollaro oppure no.

Arsenale a disposizione.
Col vostro computer (o con due computers) dovete avere impostato due operazioni. In una puntate sul fatto che il dollaro vada su contro euro e nell’altra puntate sul fatto che il dollaro vada giù contro euro. In entrambi i casi supponiamo di fare l’operazione con 5000 dollari per parte. In una macchina, quindi, preparate inserito l’ordine di comperare 5000 dollari contro vendita di euro e sull’altra macchina preparate inserito di vendere 5000 dollari contro acquisto di euro.
Di solito, se avete il codice ipotetico A45FX, la piattaforma del broker NON accetta due ordini simultanei contemporanei euro contro dollaro di segno diverso: la piattaforma vi chiude le operazioni l’una contro l’altra e pagherete i pips di commissione due volte, vendendo a voi stessi e subito dopo comperando da voi stessi. Se questo è il caso, dovreste avere due codici diversi e operare come se voi foste due persone diverse. Se anche questo non è possibile, dovete usare due brokers con due piattaforme, oppure ancora fare come vi suggerisco: avendo una sola posizione A45FX, potete preparare una operazione compro dollari e vendo euro per 5000 dollari e un’altra operazione vendo dollari e compro yen per 5000 dollari. Quasi sempre i risultati saranno pressoché uguali anche se da una parte i dollari sono contro euro e dall’altra sono contro yen e avrete il vantaggio di tenere un conto solo.
Bene, sin qua ci siamo, rileggete bene prima di proseguire...
Le due operazioni dovranno essere predisposte nel calcolatore snza attivarle e il tasto [return] che spedisce materialmente le due operazioni al broker (o ai brokers) dovrebbe in teoria essere premuto alle 14:29:10. Con un po’ di pratica, vi organizzerete. Attenzione perché i mercati vanno in fregola.
Spiegazione della fregola: i mercati valutari sanno che alle 14:30 passeranno le notizie e a partire dalle 14:00 circa si assiste a una calma assoluta. Si vede un movimento ogni minuto o due, tutti dormono una morte soltanto apparente. Arrivati alle 14:25, comincia la fregola. Senza motivo, gli operatori, come morsi dalla tarantola, cominciano ad agitarsi, a comprare, a vendere, come se sapessero di più di prima: state tranquilli, non sanno niente, è l’irrazionalità umana.
Diciamo quindi che alle 14:29:10 avete appena inserito le vostre due operazioni, speriamo contemporaneamente, comprando e vendendo il dollaro possibilmente allo stesso prezzo, salvo i pips di commissioni. Inutile dire che se pagate più di due pips andata e ritorno farete fatica a guadagnare sempre, comunque cercate quanto meno di farvi un’idea, magari con delle prove. Ripeto inoltre che non potete avere grafici o comunicazioni in delay (ritardo): il tutto non avrebbe più alcun senso.

Esecuzione.
A questo punto sono le 14:30. Passano le notizie. Dopo alcuni secondi di incertezza, di calma assoluta, oppure con oscillazioni nei due sensi che magari fanno paura (ma non vi devono impressionare perché fate due operazioni di segno contrario, e se vi impressionano vuol dire che i soldi che avete messo in gioco sono troppi per voi, quindi o smettete o riducete le cifre), succedono due cose:
  1. Calma piatta, signor capitano: non succede niente, le notizie non hanno cambiato le opinioni, non erano importanti, chiudete allora le due operazioni praticamente in pari e avrete pagato e perso le commissioni. Bisognerà attendere la prossima occasione.
  2. Il dollaro parte come un scheggia, al rialzo oppure al ribasso. Non c’interessa niente da che parte, basta chiudere al più presto, velocissimamente, l’operazione sbagliata e lasciar correre quella che guadagna. Prima di chiudere l’operazione che sembra sbagliata, attenzione che siano finiti i primi dieci, venti o trenta secondi di movimenti erratici di cui parlavamo prima. A questo punto esiste l’Appendice di cui parleremo qui sotto.
Appendice.
Il dollaro si è mosso, continua a muoversi e abbiamo chiuso l’operazione sbagliata, lasciando correre quella giusta. Ah, che bello, stiamo guadagnando... ma quello, cioè il dollaro, prima o poi si ferma. Quando? Dipende da quello che abbiamo visto alla mattina. Se alla mattina il dollaro andava su ed ora sta andando su (oppure stamattina andava giù e ora va giù) abbiamo una concordanza di segni, un rafforzamento della tendenza e magari si può lasciare aperto una buona mezz’ora, magari un’ora o sino a quando non raggiunga un target di cui magari parleremo su vostra richiesta un’altra volta. Se invece il dollaro si è messo (alle 14:30) al ribasso e stamattina era al rialzo, c’è una discordanza di segni e NON POSSIAMO RISCHIARE: attendiamo cinque o dieci o quindici minuti AL MASSIMO: guardiamo bene il grafico e al primo segno di debolezza, chiudere, recitando la giaculatoria POCHI, MALEDETTI E SUBITO.
Una cosa da farvi notare... supponiamo che abbiate imparato e che portiate a casa dei quattrini: sarete definiti come dei volgari speculatori. Amen.

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