sabato 21 gennaio 2012

A060 Noi e gli americani. (Secondo di quattro)


Nel 1931, con l'America in piena crisi, successe che la stessa si propagò anche in Europa (allora come ora) e la Gran Bretagna, sempre nel 1931, dovette rinunciare ad assicurare la convertibilità in oro della sua sterlina. Da quel momento, s'iniziò l'impero americano.
I tedeschi presero la palla al balzo per protestare e con la repubblica che aveva per capitale Weimar si trovarono in presenza di una inflazione incredibile: per spedire una lettera ci volevano 3 miliardi e ottocentomila marchi.
Ma il giorno dopo servivano 4 miliardi di marchi. Erano fenomeni non solo mai visti, ma che non si erano nemmeno mai immaginati. La Merkel ne ha paura ancora oggi.Con l'avvento dell'impero americano, il vecchio ordine del dopo guerra uscì sconvolto.
L'Italia, nel 1933, aveva ormai Mussolini da molti anni ed Hitler s'ispirò a Mussolini per creare un nuovo ordine politico - militare - religioso che rispondeva in modo velleitario (ma sentito) al pensiero tedesco: unificazione di tutti i tedeschi (Anschluss), razza superiore eccetera.
Esisteva in Europa una specie di rassegnazione. Le democrazie, nonostante avessero vinto la guerra, si ritrovarono con l'asse italo - tedesco in Europa e col nuovo impero in America. Quando l'Italia si lanciò nelle conquiste coloniali, Francia e Gran Bretagna non ebbero la forza di protestare più di tanto, perché avevano, a proposito di colonie, la coscienza molto sporca. Anche se gli americani erano stati la causa della crisi economica del 1929, bisognava riconoscere che erano intervenuti per salvare l'Europa da Germania, Austria ed Ungheria.
Per dare un'idea dell'avvilimento degli alleati franco - britannici, basti die che nel 1938 Hitler, con l'appoggio di Mussolini, proclamò di voler annettersi la Cecoslovacchia o quanto meno la parte abitata da tedeschi.
A Monaco nel 1938 in presenza di Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania si perpetrò il grande  oltraggio: senza consultare i cecoslovacchi, i francesi e i britannici accettarono l'Anschluss, l'unificazione della Cecoslovacchia alla << madre patria >> Germania.
Un disastro. Naturalmente, in un crescendo demagogico, Hitler, l'anno successivo, il primo settembre 1939, invase la Polonia in un mese, non prima di essersi messo d'accordo coi russi.
La Gran Bretagna fece appena a tempo a capire e a cercar di reagire che nel 1940, in un lampo, la Francia era già occupata.
Probabilmente gli Stati Uniti, come al solito profondamente isolazionisti, non sarebbero intervenuti a salvarci ed in Europa oggi potrebbe esserci ancora la svastica.
Successe che nel dicembre del 1941 i giapponesi attaccarono le Hawaii, territorio statunitense. Dato che la guerra conviene al capitalismo, gli Stati Uniti entrarono in guerra immediatamente col Giappone e pertanto con Italia e Germania, alleati del Giappone.
Non potete pensare che in quel periodo, negli Stati Uniti, si sia parlato bene dell'Italia, né tanto meno della Francia, che in un  attimo aveva dovuto capitolare di fronte ai tedeschi.
Nel 1944, quando si poteva capire che la guerra sarebbe stata vinta, gli americani a Breton-Woods (New Hampshire) dichiararono formalmente l'impero americano, nel senso che il dollaro diventava la nuova valuta mondiale e gli Usa si impegnavano a consegnare un'oncia d'oro su semplice richiesta in cambio di 35 dollari.
Finita la guerra, ci accorgemmo che gli americani ci avevano salvato nuovamente. Questa era la seconda volta.
Mentre alla fine della prima guerra mondiale gli europei avevano ancora un minimo di energie, alla fine della seconda c'era solo distruzione e desolazione.
La Francia, occupata per anni dalla Germania, era un fantasma. Avrebbe voluto chiedere forse di nuovo i danni di guerra nella misura della prima guerra mondiale, se non superiore.
L'Italia aveva poco da parlare e doveva ringraziare il Padre Eterno, in quanto si era trovata dalla parte dei tedeschi.
L'Austria era sconfitta e l'unica co - vincitrice effettiva era la Gran Bretagna, la quale era l'unica ad essersi impegnata allo spasimo contro l'Asse.
Della Germania, non restava niente e fu divisa in quattro territori, sotto il controllo di Russia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Diciamo che i vincitori veri erano tre: Urss, Usa ed Uk.
Il Giappone fu fermato solo con le atomiche, altrimenti… chissà?
Gli Stati Uniti idearono il Piano Marshall, molto importante per la nostra storia: al prossimo blog…

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