venerdì 27 gennaio 2012

A067 La borsa americana nel gennaio 2012.


Ammesso che siate degli ottimisti inguaribili e che vogliate per forza puntare su di una ripresa dei mercati azionari mondiali; ammesso che non siate interessati al rapporto price / earnings, ovvero prezzo / utili, perché tale indicatore non si usa più, come dicono alcuni(!);
ammesso che il quadro delle materie prime sia positivo; insomma, ammesso quello che volete, ancora esisterebbe un problema che vi dovrebbe far riflettere attentamente prima di acquistare azioni.
Tale problema è il livello della borsa americana.
Per un certo tempo i prezzi del Dow Jones e del Nikkei 225, indice dei principali titoli della borsa giapponese, sono stati allineati.
Al livello minimo del marzo 2009, il Dow segnava 6626 e il Nikkei segnava 7173. Il Dow cioè faceva addirittura molto meno del Nikkei.
Ora le quotazioni sono 12676 per il Dow e 8841 per il Nikkei giapponese: c'è qualcosa che non va.
Mentre il Dow, rispetto al minimo, ha recuperato il 76.72%, la borsa giapponese ha recuperato il 23.25%, in linea con la borsa italiana, che ha recuperato il 25%, da 12800 circa a 16000.
Il Dax tedesco ha pure recuperato un 77% e l'indice Ftse inglese ha recuperato il 49%.
Anche se teniamo conto dell'apprezzamento dello yen e dell'euro, la risalita della borsa americana e della borsa tedesca sembrano esagerate. Attenderei quindi un ribasso della borsa americana oppure un rialzo della borsa giapponese. Anzi, io suggerirei di puntare sul fatto che la forbice tra il Nikkei 225 e il Dow Jones dovrebbe chiudersi. Mi metterei pertanto al ribasso sulla borsa americana e al rialzo sulla borsa giapponese.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti o richiesta di chiarimenti.